Assegnazione degli indirizzi IP all’interfaccia virtuale sul PC con Control Center

Gli indirizzi IP che coinvolgono la connessione VPN sono evidenziati nella figura in grassetto.

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Nell’esempio l’indirizzo IP 10.90.0.178 è automaticamente assegnato da Control Center alla scheda di rete Virtuale UBIQUITY VPN. Questo IP è stato scelto da Control Center in modo da essere compatibile con la sottorete remota 10.90.0.0. / 255.255.255.0.

Suggerimento

UBIQUITY VPN supporta l’assegnazione multipla di indirizzi IP all’interfaccia di rete virtuale di Control Center permettendo quindi la raggiungibilità simultanea di più sottoreti logiche distinte.

L’indirizzo IP dell’adattatore UBIQUITY VPN, sul computer dove è installato Control Center, può essere assegnato in vari modi.

Assegnazione automatica

Il comportamento di default prevede che l’indirizzo venga assegnato in modo automatico in conformità a un’informazione proveniente dal Runtime; UBIQUITY Runtime, sul dispositivo remoto, ipotizza quale può essere un indirizzo IP libero nella sottorete di automazione, costruisce la tabella ARP e, in caso l’indirizzo risulti libero, l’informazione è passata a Control Center che la usa per l’adattatore UBIQUITY VPN.

Se la rete di automazione utilizza indirizzi link-local, appartenenti alla classe 169.254.0.0/16, non sarà il Runtime a fornire informazioni a Control Center, ma sarà direttamente l’adattatore UBIQUITY VPN ad assegnarsi un indirizzo compatibile con la rete seguendo le specifiche previste dal protocollo link-local stesso.

Nel caso in cui la rete del Runtime esponga più indirizzi IP di classi diverse, Control Center assegnerà all’interfaccia virtuale più indirizzi compatibili alle classi.

Nell’ambito dell’assegnazione automatica è possibile opzionalmente specificare sul Runtime di UBIQUITY quale deve essere l’intervallo di indirizzi IP all’interno del quale individuare quello assegnabile all’interfaccia virtuale del PC con Control Center. Nel caso in cui l’assegnamento lato Runtime non venga impostato, prestare particolare attenzione quando si utilizzano maschere di sottorete con valori diversi da 0 o 255, per esempio 255.255.255.224, perché l’indirizzo assegnato a Control Center potrebbe non essere incluso nella sottorete a cui si vuole accedere.

Per impostare questo intervallo aprire l’interfaccia UBIQUITY Runtime, selezionare la finestra di configurazione della VPN e quindi cliccare sul tasto “Configure”.

Nella schermata “VPN Static IP Pool” è possibile inserire uno o più intervalli d’indirizzi IP.

Avvertimento

Gli indirizzi IP inseriti nel pool non sono soggetti alla verifica di univocità; è responsabilità dell’utente assicurare che sulla sottorete non ci siano conflitti.

Assegnazione manuale

Questo comportamento può essere cambiato cliccando su “IP Configuration” dalla schermata VPN. L’assegnazione può essere automatica o manuale.Selezionando l’opzione manuale è possibile assegnare uno o più indirizzi di classi diverse all’interfaccia virtuale.

Dal computer dove Control Center ha attivato la connessione VPN, qualsiasi applicazione è ora in grado di raggiungere il dispositivo remoto e tutti i dispositivi collegati alla medesima sottorete.

Lo stato della connessione è verificabile attraverso l’uso del comando “ipconfig” dal prompt di comandi.

L’indirizzo 10.90.0.45 risponde correttamente al ping.

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Nelle piattaforme Win32 è possibile specificare il comportamento della VPN modificando il file “config.xml” nella cartella:

C:\ProgramData\ASEM\UBIQUITY\Runtime

(per Windows Vista e successivi) e

C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\ASEM\UBIQUITY\Runtime

(per Windows XP) aggiungendo il parametro

<Param Name="VPNMode" Value="X" />

dove X può assumere i valori:

Valori

Descrizione

0 default

Tunnelling mode. Sono inclusi nella VPN i pacchetti broadcast, multicast e unicast.

1

Listening Mode. Sono inclusi nella VPN i pacchetti broadcast e unicast. Non sono inclusi i pacchetti multicast.

Nelle piattaforme Windows CE l’unica modalità disponibile è Tunnelling mode.